Quello che sta succedendo in questi giorni ci pone
inevitabilmente di fronte ad un bivio.
Se vogliamo salvare la democrazia non possiamo permetterci
il lusso di continuare ad imboccare strade sbagliate: dobbiamo necessariamente
imboccare la Via vera,
quella che in passato ci ha fatto conoscere il partito d’azione e cioè “ la via
dell’unione, della coincidenza, della compresenza, indissolubile, della
giustizia e della libertà”.
La sentenza della Cassazione ci pone in maniera chiara e
precisa di fronte a questo bivio, sbagliare significa solo seppellire la
giustizia e di conseguenza la democrazia.
Il governo Letta ed il PD hanno una grande responsabilità
per la tenuta democratica nel nostro Paese, una responsabilità immensa di cui si sono caricati
accettando di fare un governo con il PDL, il cui leader si è macchiato di reati
gravissimi contro lo Stato.
Un partito che da sempre si vanta di essere di c.s., pur non
essendo mai stato tale nella sostanza, che accetta di governare insieme a
quello del pregiudicalo è un partito che non merita più la fiducia di tutti
quei cittadini che in questi anni hanno voluto votarlo a prescindere,
affidandosi senza mai cercare di andare a fondo sulla sua vera natura , anzi
additando chi da esso si è allontanato avendolo compreso fin da subito.
Con l’abolizione
dell’IMU e la sostituzione della stessa con un’altra tassa ancora più
iniqua che pagherà la fascia più
debole della società, e con il prospettato aumento dell’Iva che peserà
moltissimo sul bilancio delle famiglie, io penso che ogni dubbio sulla natura
di questo partito dovrebbe cadere.
Un partito che cede al ricatto di un pregiudicato per
avvantaggiare lui e quelli come
lui a discapito della parte più debole della società non può più fare finta di
essere di sinistra, oramai la sua natura è stata disvelata e quanti
continueranno a difenderlo ed a volerlo votare non possono che essere complici della deriva in cui ci sta
conducendo.
E’ chiaro che chiunque rimane dentro questo partito e non si
dissocia e dimette non può avere la nostra fiducia.
So che questo per molti è motivo di disorientamento: in
mancanza di un vero partito di sinistra che sappia interpretare i bisogni della
parte più debole della società ovviamente nessuno sa a chi guardare.
Questo dovrebbe però indurre chi crede nei valori veri della sinistra ad attivarsi
quanto prima per cercare di costruire quel partito di cui molti sentono
l’esigenza e che ancora non c’è, ma purtroppo vedo che non c’è davvero questa
capacità o volontà di portare avanti un progetto che possa unire e dare
speranza a quanti l’hanno perduta. E’ come se ognuno aspettasse un salvatore
della patria, TUTTI A CRITICARE, MA FERMI NELL’AZIONE.
Se non si capisce che spetta ad ognuno di noi sporcarsi le
mani per imprimere quel cambiamento
necessario a fare uscire il Paese da questo disastro è chiaro che non si arriverà mai a niente di buono.
Sarebbe necessario capirlo al più presto per non dovere
arrivare alle prossime competizioni elettorali impreparati, per poi ripiegare
sul solito partitino arruffato, sommatoria di leader - che invece dovrebbero andare in pensione il prima
possibile- per poi ritrovarci ancora in condizioni peggiori di quelle che
stiamo vivendo.
Nella Toscano