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martedì 29 ottobre 2024
Elezioni Liguria 2024: i vincitori
Il Parlamento ritorni a essere sede di rappresentanza dei cittadini e non dei partiti
giovedì 26 settembre 2024
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: UN SISTEMA ELETTORALE NON EQUO, COME IL ROSATELLUM...
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Ancora pochi giorni per firmare i quattro quesiti ...
lunedì 9 settembre 2024
COMUNICATO STAMPA
giovedì 5 settembre 2024
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Nella Toscano: Abbattiamo la congiura del silenzio...
No, prima di essere sudditi degli yankee siamo sudditi dei partiti
venerdì 23 agosto 2024
Vogliamo fatti e non chiacchiere! Elly Schlein Giuseppe Conte se davvero non volete un Parlamento di nominati ... allora dimostratelo sostenendo i referendum di www.iovoglioscegliere.it Oppure spiegate perché questi referendum non vanno bene, ma rompete il silenzio! Ciò vale anche per CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro, perché per la difesa dei diritti dei lavoratori non basta la rappresentanza sindacale, serve anche la rappresentanza politica, e Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI perché il Rosatellum non è compatibile con l'antifascismo! Nell'attesa che costoro rompano il colpevole silenzio, voi firmate seguendo questo link https://linktr.ee/iovoglioscegliere
C’è in Italia il voto libero, diretto, personale e uguale?
La battaglia per la rappresentanza dei nuovi partigiani! 22 Agosto 2024 di Nella Toscano - Componente il Comitato Referendario Nazionale
mercoledì 31 luglio 2024
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: A che servono le soglie di sbarramento?
Il Comitato Referendario per la Rappresentanza Posted on 28 luglio 2024 by macosamidicimai
martedì 30 luglio 2024
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Il silenzio inspiegabili di Partiti , sindacati e ...
giovedì 25 luglio 2024
mercoledì 26 giugno 2024
COMUNICATO STAMPA
Il prossimo venerdi 28 giugno alle ore 16,30 a Palermo Via Ruggero Settimo, sotto i portici lato Unicredit, parte la campagna per la raccolta delle firme necessarie per abrogare parzialmente la legge elettorale il “Rosatellum” dal nome del suo autore.
Quattro i quesiti referendari depositati in Corte di Cassazione il 23 aprile che intervengono sugli aspetti più critici della detta legge elettorale in vigore.
L’obiettivo è liberare gli elettori dalle liste bloccate dai partiti, eliminare la soglia di sbarramento per un maggiore pluralismo, costituire un sistema di raccolta firme elettorali più democratico e vietare le pluricandidature.
Protagonista delle due iniziative è il Co.Re.Ra, acronimo di comitato referendario per la rappresentanza, costituitosi lo scorso 17 aprile e figlio delle idee di Felice Carlo Besostri, senatore del Pd dal 1996 al 2001 recentemente scomparso che fu anima di numerosi ricorsi, tra cui quelli che hanno portato all’abrogazione parziale delle due leggi elettorali Porcellum e Italicum.
L’attuale legge elettorale, combinata con la riforma del premierato, rappresenta una reale minaccia per la democrazia e questo costituisce un motivo in più per procedere alla raccolta delle firme necessarie per modificare il Rosatellum e restituire ai cittadini la possibilità di scegliere candidati e partiti di gradimento.
Il comitato ha una composizione molto trasversale: è formato da cittadini di diversa estrazione sociale, formazione culturale e orientamento politico, residenti in tutte le regioni italiane. Lo presiede Elisabetta Trenta, ministro della Difesa italiano dal giugno 2018 al settembre 2019. Tre i vicepresidenti: Raffaele Bonanni, ai più noto per essere stato segretario generale della Cisl; Enzo Palumbo, che è stato membro del Consiglio superiore della magistratura e ha già promosso e patrocinato nel 2011 l’abrogazione del Porcellum e nel 2016 l’incostituzionalità dell’Italicum; e Sergio Bagnasco, studioso della Costituzione e dei sistemi elettorali. Presidente onorario è Giorgio Benvenuto, economista con una lunga militanza nella Uil per cui è stato segretario generale confederale e della categoria dei metalmeccanici. Tra le adesioni eccellenti al comitato spicca quella di Marco Cappato, ex eurodeputato e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni.
Referente per la Sicilia Occidentale e componente del comitato promotore nazionale è Sebastiana (Nella )Toscano, mentre il referente per Palermo è Luciano M. D.Angelo.
Oltre a firmare ai banchetti, che si organizzeranno nel prosieguo , è possibile firmare anche on – line collegandosi al sito www.iovoglioscegliere.it con il versamento di €.1,90, visto che trattasi di piattaforma privata. Sul sito oltre ai quattro quesiti referendari sarà possibile sottoscrivere anche la LIP per le preferenze, il cui questito, essendo propositivo, non può essere oggetto di referendum.
C’è bisogno della collaborazione e disponibilità a collaborare per la raccolta delle firme di quanti condividono e credono in questa battaglia.
Nella Toscano referente per la Sicilia Occidentale
Luciano M. D’Angelo Referente per Palermo
Palermo 26.06.2024
venerdì 14 giugno 2024
mercoledì 12 giugno 2024
Il Cdc aderisce e partecipa al presidio del 13 giugno a Roma contro l’autonomia differenziata
Il Coordinamento per la democrazia costituzionale, già promotore di una legge di iniziativa popolare che ha raccolto 106mila firme contro il ddl Calderoli, aderisce e parteciperà al presidio indetto dai comitati “No ad ogni Autonomia Differenziata" per il 13 giugno, dalle ore 17 alle 20, in piazza Montecitorio a Roma.
La maggioranza conta di concludere per quella data la discussione e le votazioni sul disegno di legge Calderoli in materia di autonomia differenziata. Il presidio intende esprimere tutta la propria contrarietà a quel progetto che ha sollevato l’opposizione in tanta parte della società civile, dei sindacati – in particolare da parte di Cgil e Uil -, di movimenti e associazioni – come quelli che hanno dato vita a “La via Maestra” protagonista della straordinaria manifestazione di Napoli del 25 maggio di quest’anno - e delle istituzioni nel nostro paese, con esplicite dichiarazioni che hanno visto anche il pronunciamento contrario di parti rilevanti del mondo cattolico, come la Conferenza episcopale italiana (Cei).
La nostra lotta non si fermerà davanti alla eventuale approvazione del testo governativo, ma continuerà con una costante mobilitazione nei territori.
Chiediamo alle Regioni di avvalersi dell’articolo 127 della nostra Costituzione che permette loro di ricorrere direttamente alla Corte Costituzionale, promuovendo la questione di legittimità costituzionale nei confronti della legge una volta approvata.
Parteciperemo alla raccolta delle firme necessarie per un referendum abrogativo, denunciando fin d’ora come puramente strumentale la scelta del governo di considerare il ddl Calderoli – che invece ha carattere puramente ordinamentale - come un allegato alla legge di Bilancio all’unico scopo di farlo ricadere im quei casi in cui il referendum abrogativo non sarebbe consentito.
In sostanza, la maggioranza non si illuda che l’eventuale approvazione parlamentare del testo di Calderoli, ricorrendo ad una antidemocratica compressione della discussione, sia in grado di chiudere la partita. La battaglia per impedire la rottura dell’unità del Paese, la “secessione dei ricchi”, lo spezzettamento dell’unità nazionale in una ventina di staterelli regionali, l’aggravamento delle differenze e delle condizioni sociali delle popolazioni del nostro paese, non si ferma.
Roma 10 giugno 2024
La Presidenza del Cdc
martedì 4 giugno 2024
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Iovoglioscegliere
Un referendum per ridare centralità al Parlamento e il potere ai cittadini di scegliersi i propri rappresentanti !
Un referendum per ridare centralità al Parlamento e il potere ai cittadini di scegliersi i propri rappresentanti !
3 Giugno 2024 di Nella Toscano – Componente comitato promotore “Iovoglioscegliere” Attualità, Politica Ieri mentre passeggiavo con il mio cagnolino ho visto da lontano un uomo che camminava a fatica e spingeva un carrello...
www.iovoglioscegliere.it
venerdì 31 maggio 2024
Violenza istituzionale
Violenza istituzionale
Sergio Bagnasco · Violenza istituzionale La violenza istituzionale è la più temibile forma di violenza perché si ammanta di legalità e ci rende più indifesi. Nel centenario dell’ultimo discorso di Matteotti in Parlamento sfugge...
venerdì 24 maggio 2024
lunedì 20 maggio 2024
giovedì 16 maggio 2024
Ecco il sito di "io Voglio Scegliere"
martedì 7 maggio 2024
Corruttori e corrotti
Corruttori e corrotti
Il consenso in Italia spesso è stato comprato con metodi clientelari, trasformando i diritti in favori o comprando il voto. Il popolo degli indignati cresce, ma che fa? Esprime disprezzo per i concittadini che...
Non si può continuare a morire di lavoro, Basta davvero!
Non si può continuare a morire di lavoro, Basta davvero!
In questo Paese al collasso si continua a morire e, purtroppo, le vittime sono sempre i lavoratori più fragili, non tutelati e nelle mani di chi pensa solo al profitto, che è la vera...
mercoledì 1 maggio 2024
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Il 1* maggio festa del lavoro
domenica 28 aprile 2024
Roma. Modifica Rosatellum: costituito Comitato referendario
l 23 aprile, depositati in Cassazione dal Comitato promotore i quattro
quesiti referendari per modificare la vigente legge elettorale. “IO
VOGLIO SCEGLIERE”, Scopo della iniziativa referendaria: il diritto di
ogni cittadino di riappropriarsi della libertà di scegliersi il proprio
candidato, che con il Rosatellum gli è stata negata!
28 Aprile 2024 Redazione Politica
Il 23 aprile 2024, sono stati depositati in Cassazione dal Comitato
promotore i quattro quesiti referendari per modificare la vigente legge
elettorale nazionale il cosiddetto “Rosatellum”, che porta il nome del
suo autore Ettore Rosato. A darne notizia è stato Sergio Bagnasco,
vicepresidente del neo-costituito Comitato Referendario per la
Rappresentanza. Così Nella Toscano componente il Comitato referendario.
Sergio Bagnasco ci spiega perchè questo referendum:
«Lo scopo di questa iniziativa referendaria, è iniziare a restituire agli elettori il diritto di scelta dei propri rappresentanti parlamentari perché con l’attuale sistema elettore i partiti si sostituiscono agli elettori nella scelta di coloro che dovrebbero rappresentare il popolo italiano. Esattamente come avveniva col porcellum, già censurato dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 1/2014, a tutti gli eletti manca il sostegno diretto degli elettori».
Questa proposta prende il via da una iniziativa di Carlo Felice Besostri, scomparso a inizio del 2024, ex-parlamentare socialista che si è meritato sul campo il titolo di “Difensore degli Elettori” per aver condotto tutte le iniziative politiche e giudiziarie contro il Porcellum, l’Italicum e l’attuale Rosatellum, riuscendo comunque nell’impresa di ottenere la bocciatura da parte della Corte costituzionale tanto del Porcellum quanto dell’Italicum, cosa che , purtroppo, il Parlamento e le forze politiche hanno pervicacemente ignorato.
Sergio Bagnasco ci spiega, a proposito della necessità di indire questo referendum, cos’è oggi democrazia e politica: «Quella che formalmente è una democrazia rappresentativa è oggettivamente diventata una oligarchia partitocratica. I partiti hanno occupato le Istituzioni, a partire dal Parlamento che è ormai da molti anni occupato da persone scelte esclusivamente dai vertici di partito. Sono, infatti, i partiti a scegliere i candidati e a collocarli in posizione favorevole affinché siano eletti, senza che l’elettore possa esercitare qualsiasi forma di scelta tra i candidati. Ancor peggio di quanto avveniva col Porcellum, persino il voto dato a un partito finisce spesso per rafforzare altro partito col quale non c’è nemmeno un comune programma politico perché la legge impone che ogni partito depositi il proprio programma politico e indichi il proprio capo politico.»
«Col referendum – prosegue Bagnasco – possiamo togliere solo gli aspetti di dubbia costituzionalità, come per esempio eliminare il voto congiunto obbligatorio tra candidato nel collegio uninominale e lista plurinominale, che determina l’elezione nei collegi uninominali di persone che non sono state espressamente votate ma risultano elette perché su di loro si riversano i voti dati alle liste collegate; ne consegue che chi vota solo una lista perché non gradisce il candidato uninominale collegato finisce a sua insaputa per votare anche costui. Con questa proposta di modifica, l’elettore potrà scegliere liberamente il candidato uninominale preferito e la lista di partito che maggiormente gradisce.»
E ancora: «Con i referendum si abroga anche il perverso meccanismo per cui il voto dato esclusivamente al candidato uninominale si trasferisce alle liste collegate nella misura determinata dalle scelte operate dagli altri elettori che hanno votato quelle liste.Con questa legge elettorale il voto non è diretto, non è libero, non è uguale e nemmeno personale.»
«Altri quesiti referendari – ricorda Bagnasco – propongono l’abrogazione delle pluricandidature, delle soglie di sbarramento, per ridurre la dispersione di voti e aumentare il pluralismo nella rappresentanza, e l’abrogazione del privilegio riservato alla forze politiche già presenti in Parlamento di essere esonerati dalla raccolta delle firme a sostegno dei candidati, situazione che crea un indebito vantaggio rispetto alle forze politiche che per la prima volta si presentano alle elezioni.»
A presiedere il Comitato referendario vi è Elisabetta Trenta, già ministro della difesa, mentre il presidente d’onore è Giorgio Benvenuto, già segretario nazionale UIL; alla vice-presidenza vi è Sergio Bagnasco e Raffaele Bonanni, già segretario nazionale CISL, e Enzo Palumbo ex-parlamentare liberale .
La raccolta delle firme, che inizierà nelle prossime settimane, sarà effettuata oltre che con i tradizionali banchetti, anche a mezzo piattaforme digitali; quest’ultime dietro un piccolo contributo economico che si rende necessario visto che non sono state attuate, come per legge, quelle pubbliche, che avrebbe dovuto essere disponibili sin dal primo gennaio 2022!
Lo slogan scelto dal comitato per la campagna referendaria è “IO VOGLIO SCEGLIERE”, che dà il senso del diritto di ogni cittadino di riappropriarsi della libertà di scegliersi il proprio candidato, che con il Rosatellum gli è stata negata!
Per ascoltare conferenza stampa del 23 aprile ’24 il link è il seguente:
http://webtv.camera.it/evento/25208
martedì 23 aprile 2024
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: L’Autonomia Differenziata del leghista Calderoli a...
lunedì 22 aprile 2024
Iovoglioscendere
Siamo cittadini accomunati dal proposito di restituire agli italiani il diritto di scegliere chi debba rappresentarli.
Diritto negato dal Rosatellum, come dal precedente Porcellum.
#iovoglioscegliere
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*Basta con un Parlamento di NOMINATI!*
Martedì 23 aprile alle 17:30 il Comitato Referendario per la
Rappresentanza presenterà alla stampa i quesiti referendari per
modificare il Rosatellum. La conferenza sarà trasmessa sui canali della
Camera https://webtv.camera.it/conferenze_stampa
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Insieme riconquisteremo il nostro diritto ad essere correttamente rappresentati 💪🏻🗳️
#iovoglioscegliere
#referendum
TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Io Voglio Scendere
Io Voglio scegliere!
Domani 23 aprile saranno depositati in Cassazione i quesiti referendari
per l’abrogazione di parti della legge elettorale nazionale in vigore.
Ci attende una grande sfida, che, spero, molti cittadini vorranno
aiutare a realizzare e a sottoscrivere tutti i quesiti referendari, per
cercare di dare una svolta al futuro del Paese, per potere, finalmente,
scegliere chi ci dovrà rappresentare in parlamento, cosa che oggi
risulta impossibile con il rosatellum, che è e rimane una legge truffa.
Siamo un gruppo di cittadine/i che con coraggio stiamo e continueremo a impegnarci per riuscire a vincere questa sfida titanica.
Per quanto mi riguarda sento tutta la responsabilità di una sfida così
grande e l’emozione per l’inizio di un cammino, che ritengo necessario e
doveroso, per potere dire un giorno non solo di averci provato, ma
anche di avere partecipato per vincere.
Nella Toscano