L’Italia è un Paese che sta cadendo a
pezzi: ogni giorno ne viene giù un pezzo ci dà l’idea di come in questi
ultimi trent’anni abbiamo vissuto al di sopra … Continua a leggere→
Per gli inqualificabili tagli operati alla sanità pubblica negli anni passati, noi italiani abbiamo il diritto, possiamo esigere, delle scuse dai governi che portano tale responsabilità.
A fronte degli enormi debiti che saranno contratti per affrontare le gravi carenze delle strutture sanitarie rivelatesi dal diffondersi della pandemia da corona virus, riteniamo doveroso che il Governo attualmente in carica, disponga una radicale riduzione delle spese militari a far inizio, quanto meno, da quelle plurimiliardarie previste per l'acquisto e il mantenimento dei famigerati bombardieri – di attacco e non di difesa- quindi contrari all'articolo 11 della Carta Costituzionale, gli F35 e della nuova portaerei anch'essa programmata. Riduzione di quelle spese più volte prospettata nelle promesse elettorali mai mantenute.
Siamo in guerra e ci tocca combattere
con tutte le nostre forze per sconfiggere un nemico invisibile, che,
purtroppo, semina morte e dolore. Finita la guerra, speriamo al più
presto, … Continua a leggere→
Assistere impotenti al declino di una
Nazione come l’Italia è qualcosa di spaventoso e lo è di più se si pensa
a quanto disinteresse, alle follie dei nostri governati e … Continua a leggere→
L'opinione della
direttrice del laboratorio di microbiologia clinica dell’ospedale Sacco
di Milano, intervenuta ai microfoni della trasmissione "L'’italia s’è
desta"
“Sappiamo
tutti che questo virus è diffuso nella popolazione molto più rispetto a
quello che stiamo vedendo. Tra poco il 60-70% della popolazione
risulterà positivo. Ma non dobbiamo preoccuparci. Con l’aumento dei
numeri ci renderemo conto che questo virus è meno letale di quanto
possiamo pensare adesso”. Lo dice Maria Rita Gismondo, direttrice del
laboratorio di microbiologia clinica dell’ospedale Sacco di Milano,
intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’’italia s’è
desta”, dell’emittente dell’università Niccolò Cusano.