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lunedì 26 luglio 2021

L'annunciata disastrosa riforma della giustizia1


E mentre gli italiani litigano su no vax e pro vax, pass si e pass no, il governo ci sta apparecchiando una riforma della giustizia devastante. Praticamente possiamo dire addio all’indipendenza della magistratura e anche all’idea stessa di giustizia a cui siamo abituati. Certo la giustizia da molti anni ha subito colpi enormi, tanto da farci perdere l’idea stessa, ma tra una funzionante male e la sua cancellazione la scelta non potrebbe che essere quella di tenerci quella mal funzionante.
Ogni volta che in questo Paese si cambia qualcosa va sempre peggio, ma ora credo che questo sia davvero il colpo finale , la chiusura di un disegno che viene da lontano e che, ahinoi, già si leggeva in quello della P2 del famoso Gelli.
L’aspetto più aberrante è che deve essere la politica a decidere di volta in volta quali reati perseguire e che alla scadenza dei termini si annulla il processo e il reato, seppure non cancellato decade, rimane sospeso nell’aria.
Una giustizia al servizio dei poteri forrti e della mafia che ha motivo per brindare.
Penoso che si metta la fiducia su una legge così importante, che riguarda la vita dei cittadini e la integrità dello stato, ma è ancora più penoso che i resti della sx che fu voteranno si in blocco, e , forse, anche i 5s per conservare la poltrona, perchè il Draghi ha blindato il paccheto: prendere o lasciare, con l’appoggio del Quirinale? Il richiamo al CSPM porta inevitabilmente a questo, purtroppo.
Licenziata quest’ultima riforma, avendo portato avanti quella della riduzione dei parlamentari, senza una nuova legge elettorale, si sta chiudendo il cerchio. Se poi aggiungiamo gli stati di emergenza, pure per il futuro, non è difficile immaginare quale futuro ci attende.
Mi raccomando voi continuate a dividervi sui vaccini e lasciategli campo libero che vi serviranno il piatto avvelenato, facendovi credere che è miele!

“In questo Paese tutti ignorano la legge”. "O ti vaccinano o ti licenziano" è un reato di estorsione ai sensi dell'articolo 629 C.P.

 Il prof. Beniamino Deidda, direttore della Scuola Superiore di Magistratura: “In questo Paese tutti ignorano la legge”. “O ti vaccinano o ti licenziano” è un reato di estorsione ai sensi dell’articolo 629 C.P.
Il corpo umano è INVIOLABILE e la Salute Personale NON È SACRIFICABILE per la Tutela della Salute PUBBLICA.

C’è una sentenza al riguardo: Corte Costituzionale – Sentenza 308/1990 “Non è ammesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio della collettività. Ciò significa che il diritto individuale alla salute è sempre salvo, anche a fronte della interesse collettivo generale”, Norimberga 1945: “la somministrazione di farmaci (i vaccini lo sono) contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità”.
Oviedo 2000: “un trattamento sanitario (come il vaccino) può essere praticato solo se l’interessato ha dato il suo consenso libero e informato”.
L art. 32 della Costituzione, “…nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento medico se non per disposizione di legge. La legge non può comunque violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Tribunale di Roma, sez. 6 civile, con ordinanza n. 45986/2020 R.G. del 16 dicembre 2020 “DICHIARA ILLEGITIMI TUTTI I DPCM del 31-01-2020, dichiara illegittimo di metodo e di merito tale stato di emergenza e quindi dichiara nulli TUTTI gli atti da essi derivanti!”
Il green PASS non PASS.
Gazzetta ufficiale n.171 del 19 luglio 2021. Si comunica che il decreto legge 18 maggio 2021 n.65, istitutivo tra l’altro del green pass per le cerimonie civili, non è stato convertito in legge nei termini previsti.
In questi casi il decreto legge decade con efficacia retroattiva la legge proibisce che vengano rinnovate le norme di un DL non convertito. Ce lo spiega molto chiaramente la Legge 400/88.
Mentono finché regge la bugia. Poi c’è chi si informa sul serio e li smaschera. LA LEGGE NON C’È E NON POSSONO ATTUARE NESSUNA SANZIONE.

mercoledì 30 giugno 2021

Nuova Sentenza n 419/2021 Tribunale di Pisa, Tiboni: “Il Governo sta violando tutto”- 3 min di lettura

 


È stata pubblicata la sentenza n 419/2021 del Tribunale di Pisa, la quale conferma la piena illegittimità degli atti compiuti dal Governo italiano, nonché la palese violazione dei principi Costituzionali.

Sentenza n 419/2021: A metterlo nero su bianco il Giudice Onorario Dr.ssa Lina Manuali. Riportiamo a seguire i contenuti più salienti della sentenza.

Si rileva che a causa della epidemia da COVID-19, sono state emanate disposizioni che hanno comportato la compressione di alcune libertà garantite dalla nostra Carta Costituzionale, com previsti dagli artt. 13 e seguenti della stessa. Si tratta di libertà che concernono i diritti fondamentali dell’uomo e costituiscono il “nucleo duro “ della Costituzione stessa. Tanto che, secondo la dottrina maggioritaria, non sono revisionabili nemmeno con il procedimento di cui all’art. 138 Cost. – Revisione della Costituzione.

Non v’è dubbio che i diritti fondamentali degli individui sono risultati compressi a seguito di delibere del Consiglio dei ministri e Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31.01.2020, dichiarativa dello stato di emergenza, quale atto non avente forza di legge.
Diversi Presidenti Emeriti della Corte Costituzionale hanno espresso pareri negativi

Sul tema diversi Presidenti Emeriti della Corte Costituzionale hanno espresso pareri negativi, evidenziando l’incostituzionalità dei DPCM. Il Consiglio dei Ministri detiene il potere di ordinanza in materia di protezione civile all’art. 7 – Tipologia degli eventi emergenziali di protezione civile (Articolo 2, legge 225/1992) individua la tipologia degli eventi emergenziali, fra le quali rientrano, lettera c.), le: emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo che in ragione della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza d’intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodo di tempo ai sensi dell’articolo 24”. A sua volta l’art. 24 disciplina la procedura di dichiarazione dello stato di emergenza e l’art. 25 stabilisce le ordinanze quali provvedimenti tesi a coordinare l’attuazione degli interventi necessari e da effettuare, che possono prevedere misure “in deroga ad oggi disposizione vigente ….”

Le richiamate disposizioni non hanno nulla a che vedere con situazioni di “rischio sanitario”, riguardando altri e diversi eventi di pericolo: “eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo”, recita l’art. 7 sopra citato.

Anche nella stessa Costituzione non è riscontrabile alcuna disposizione che conferisca poteri particolari al Governo, tranne che venga deliberato dalle Camere lo stato di Guerra, nel qual caso, (le Camere) “conferiscono al Governo i poteri speciali” (art. 78 Cost.). Manca perciò, un qualsivoglia presupposto legislativo su cui fondare la delibera del Consiglio del Ministri del 31.1.2020. Con consequenziale illegittimità della stessa per essere stat emessa in violazione dell’art. 78 non rientrando tra i poteri del Consiglio dei Ministri quello di dichiarare lo stato di emergenza sanitaria.
Sentenza n 419/2021: Per la nostra Costituzione uno dei diritti fondamentali, il più importante, è costituito dalla libertà personale.

A fronte della illegittimità della delibera del CdM del 31.1.2020, devono reputarsi illegittimi tutti i successivi provvedimenti emessi per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Pertanto, con tale provvedimento, avente per altro natura meramente amministrativa, si è stabilito un divieto generale e assoluto di spostamento, salvo alcune eccezioni, divieto che si configura perciò, un vero e proprio obbligo di permanenza domiciliare e come tale limitativo del diritto di libertà. Per la nostra Costituzione uno dei diritti fondamentali, il più importante, è costituito dalla libertà personale. Infatti, dopo l’art. 3, che sancisce la pari dignità sociale di tutti i cittadini, la Carta Costituzionale indica una serie di diritti inviolabili.

Fra i quali pone al primo posto quello della libertà personale, l’art. 13, il quale nei primi tre commi dispone: ‘La libertà personale è inviolabile’ “. Lo dichiara in esclusiva con una nota ad ASI il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni. Fonte: ASI

giovedì 4 febbraio 2021

Se questo è uno statista !!!


Conte pensa di essere uno statista e già questo dà il senso del personaggio tristemente squallido, ma la cosa peggiore è che lo pensano diverse persone, soprattutto piddini , che si stanno arrampicando sugli spechi in elogi allo statista.
Ora io mi chiedo se chi pensa che questa persona sia uno statista abbia idea di cosa sia.
Io non lo penso affatto, l’ho sempre detto, ma non già per una questione di antipatia personale, che in politica non dovrebbe mai esistere, se è vero che la politica deve riguardare le idee delle persone non già sentimenti personali, ma semplicemente per il fatto che ho seguito il suo percorso governativo e politico, nato con il governo. Caso unico al mondo: uno sconosciuto, senza un minimo di storia politica e/o amministrativa messo lì per volere di un comico e con un portavoce uscito dal cilindro del grande fratello. Da una persona così, circondata da persone così non mi sarei aspettata niente di meglio di ciò che siamo stati costretti a vedere e subire.
A tutti coloro che pensano sia uno statista voglio ricordare che uno statista la prima cosa che fa è rispettare le prerogative del Parlamento, la Costituzione, le regole parlamentari, la collegialità delle decisioni!
Ebbene, come tutti abbiamo potuto vedere questo “statista” non ha rispettato nulla di tutto questo, anzi si è messo sotto i piedi la costituzione, ha ridotto il parlamento a un semolice votificio di decisioni prese altrove da lui medesimo; ha abusato dei DPCM, atti amministrativi adottati sempre da lui medesimo, senza passare dal parlamento e quindi incostituzionali; ha assunto taske force in numero spropositato, costituita da non si sa bene da chi; ha prorogato lo stato emergenza, anch’esso non previsto dalla costituzione, oltre ogni limite, per avere le mani libere e approvare provvedimenti , che nulla hanno che vedere con lo stato di emergenza, al di fuori delle regole; ha sperperato una montagna di denaro pubblico senza controllo per distribuire bonus a tutti indriscriminatamente; ha avallato il taglio dei parlamentari, che è un fatto gravissimo avendo giurato sulla costituzione; ha cambiato maggioranza passando da dx a sx con disinvoltura, come se fosse la stessa cosa, per non parlare del piano vaccini: un’altro disastro nel disstro; ha distrutto l’economia del Paese e porta la colpa di avere gettato nella disperazione buona parte delle persone, per non parlare del terrorismo mediatico alimentato da giornalisti e virologi di area. Mi fermo qui perchè credo sia sufficiente ricordare a chi ha già perso la memoria, che se questo è uno statista, allora non abbiamo capito veramente nulla di cosa sia uno statista.
N.T.

sabato 30 gennaio 2021

Basta con la politica dell’insulto, confrontiamoci sul merito delle questioni, perchè la situazione del Paese è grave!


La politica dovrebbe volare alto, dovrebbe mettere al primo posto il bene dei cittadini, dovrebbe discutere e magari scontrarsi su come risolvere i loro problemi, invece in Italia discute solo sulla sorte dei Leader, anche di quelli per caso, che questi piccoli uomini ritengono insostituibili. Evidentemente a nessuno viene in mente che in una democrazia tutti sono e devono essere sostituibili, nel caso contrario la democrazia non esiste più.Io credo che non si possa e non si debba avvitare tutto il dibattito politico su due nomi e credo anche che un dibattito politico serio non dovrebbe mai sfociare nella violenza verbale verso alcuno, verso la denigrazione delle persone: è una cosa che fa orrore e ti fa capire il degrado non solo della politica, ma anche del popolo che si esercita nelle medesime attività. La situazione politica, economica, sanitaria è gravissima e a continuare così, non solo non si risolverà nulla, ma si continuerà ad aggravarla.
Prenderne atto da parte di tutti i politicanti , penso, sarebbe un dovere, così come sarebbe un dovere fare cadere tutte le pregiudiziali sui nomi e lavorare attorno a un tavolo, per trovare soluzioni alla grisi drammatica che stiamo vivendo e che, ahimè, sta lasciando stremato il popolo tutto, o meglio quella parte che non trae vantaggio ed anzi è danneggiata dalla crisi pandemica. Questo dovrebbe essere il primo atto di politici responsabili per poi trovare chi meglio può rappresentare, chi ha le capacità per risolvere i gravi problemi che abbiamo davanti.Renzi non vuole? Di Maio non vuole? Conte vuole rimanere assiso su quella comoda poltrona a prescindere? Io direi che questa gente andrebbe lasciata al loro destino e che chi ha veramente a cuore il bene del Paese, se ne è rimasto qualcuno, ovviamente, dovrebbe trovare la forza e la capacità di imprimere una svolta a questa crisi.
Se nessuno ne è capace è meglio tornare a votare subito, purtroppo, con questa legge elettorale mostruosa, che non sono stati capaci o non hanno voluto cambiare e che, unita al taglio dei parlamentari, voluto dagli scienziati che gli Italiani hanno portato in Parlamento, consegneremo il Paese a qualche ditattorello, con l buona pace di quanti hanno appoggiato e votato a larga maggioranza lo scempio costituzionale e democratico.

giovedì 10 dicembre 2020

Mi aspettavo che sarebbe finita così!



Non ci voleva molto a capire che queste nullità, assolutamente ignoranti, privi di senso dello stato, del bene comune avrebbero votato si solo e soltanto per mantenere la propria poltrona. Scusate se dico ancora... 
 https://ricostruirestatoepartiti.altervista.org/mi-aspettavo-che-sarebbe-finita-cosi/

mercoledì 2 dicembre 2020

A proposito di patrimoniale.

 

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A proposito di patrimoniale.

Io credo che in Italia la si dovrebbe smettere di prenderci in giro, perchè i uno stato assolutamente incapace di combattere l’evasione fiscale non può illudersi di risolvere i problemi economici chiedendo un obolo...