Art. 32 della Costituzione: La repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e
garantisce cure gratuite agli indigenti.
Ho forti dubbi che i nostri governanti, con in testa la
Lorenzin, conoscano questo fondamentale articolo della nostra Costituzione.
I dubbi sono confermati se si guarda a quello che sta
avvenendo in questi giorni negli ospedali italiani a causa del picco
dell’influenza, fatto questo quanto mai previvibilissimo, ma che non trova
risposte adeguate nella sanità italiana.
I tagli indiscriminati, fatti dagli ultimi governi, per far
fronte a un altro scempio compiuto ai danni dei cittadini con l’introduzione
del pareggio di bilancio nella nostra Costituzione, stanno dando il proprio
frutto avvelenato, com’era ampiamente prevedibile.
In un Paese che vuole dirsi civile, è intollerabile che i cittadini che ricorrono e
necessitano di cure mediche vengano lasciati per tre giorni consecutivi nelle barelle
abbandonate nei corridoi degli ospedali
e, addirittura, nelle barelle dei mezzi del 118, che in mancanza sono costretti
a fermarsi.
E’ intollerabile che a causa della riduzione indiscriminata del
personale chi ha avuto la fortuna di conservare il posto di lavoro debba poi
soccombere perché costretta a lavorare 12 ore, com’è successo alla caposala
dell’ospedale Martini di Torino, colpita da un’emorragia cerebrale per il forte
stress.
E’ intollerabile che sia stato tagliato personale per poi essere
costretti a rimpiazzarlo con infermieri
delle cooperative, che pur percependo loro un onorario dimezzato, costano di più rispetto a chi è
assunto direttamente dall’Azienda sanitaria, come denuncia la segreteria
nazionale della Fp CgIL Cecilia Taranto.
E’ intollerabile che le liste di attesa saltino perché nel
frattempo vi è stata l’emergenza influenza.
E’ intollerabile che questi politici, messi lì solo per
appartenenza, senza un minimo di
professionalità e sensibilità nel gestire una grave emergenza come questa, non
si pongano domande e che di conseguenza diano
risposte adeguate.
Non è suffciente che si è capaci di risolvere un solo caso
come quello del medico colpito da ebola, mentre poi si lasciano per giorni i
cittadini sulle barellle abbandonate nei corridoi degli ospedali senza che
nessuno senta il bisogno né di intervenire adeguatamente e nemmeno di fare
un’adeguata autocritica sui guasti causati dai tagli indiscriminati. La
Lorenzin, il ministro sembra non accorgersi nemmeno di quello che sta succedendo
negli ospedali Italiani e quindi, dobbiamo supporre, che non si preoccupa
nemmeno di quello che potrà accadere quando l’influenza raggiungerà il suo
picco maggiore a metà febbraio.
Intanto prendiamo atto di quello che sta succedendo negli
ospedali dove si mandano in tilt
le liste di attesa per smaltire il traffico di emergenza.
“Gli interventi al cuore si sono ridotti del 30% nell’ultimo
anno, la neurochirurgia del 40. Poi la gente che aspetta si aggrava e la
ritroviamo al pronto soccordo. E’ un girone infernale, assurdo”, che succede al
San Camillo di Roma.
Questo Parlamento, questo governo e questo ministro hanno dimostrato di avere a cuore solo
il pareggio di bilancio e di mantenere
intatti i loro privilegi, senza preoccuparsi minimamente che la politica dei tagli ha avuto ed ha anche ricadute
sulla salute dei cittadini, un diritto
garantito dalla Costituzione.
Non ci resta che prenderne
atto e cerare di ragionare su come fermare il degrado di questo Paese.
Per i Particiani Contro Il Pensiero Unico Dominante, la
tutela della salute dei cittadini è al primo posto e vogliamo lottare per
uscire da questo girone infernale in cui questi governanti senza scrupoli ci
hanno precipitato.
Nella Toscano
16.01.1951
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