di Cambiailmondo.org
Alfiero Grandi, perché tanta attenzione sul voto degli italiani all’estero?
«Il voto degli italiani all’estero è oggetto di morbosa attenzione da
parte del governo nella speranza di recuperare il distacco dal No che,
stando ai sondaggi, è in testa nel territorio nazionale, anche se
sarebbe un grave errore dormire sugli allori (dei sondaggi). Per questo
il Comitato per il No ha organizzato in tutti i modi possibili un
contatto con gli italiani all’estero. Abbiamo scartato l’invio della
lettera a tutti gli elettori (il testo è disponibile sul nostro sito:
http://www.iovotono.it)
per ragioni di costo. Basti pensare che al costo ufficialmente fornito
dalle poste (0,52 Euro) avremmo avuto bisogno di almeno 2 milioni di
euro solo per i francobolli, mentre tutta la nostra campagna elettorale
in Italia e all’estero costerà meno di 300.000 euro. Quindi abbiamo
chiesto ai nostri 35 Comitati all’estero e ai nostri alleati di usare
tutti gli strumenti tradizionali a partire da mail, telefonate, porta a
porta ove possibile; la risposta è stata importante: sono molte
centinaia gli attivisti per il NO tra gli italiani all’estero che stanno
informando le diverse comunità in tutti i paesi».