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giovedì 5 settembre 2024

No, prima di essere sudditi degli yankee siamo sudditi dei partiti

Rispondendo a un commento con il quale si affermava che la situazione politica italiana non ha scampo perchè completamente sottomessa agli yankee : No, prima di essere sudditi degli yankee siamo sudditi dei partiti,che si sono impoessessati del parlamento, dove non siedono più i rappresentanti dei cittadini, ma i cominati dai segretari dei partiti di cui sono i maggiordomi. Questo scempio è figlio di una legge elettorale che non ha eguali nel mondo, i cui marchingegni non permettono ai cittadini di scegliersi i rappresentanti e tanto meno i partiti, se è vero come è vero che, ad esempio, se voti per un partito che non raggiunge la soglia del 3% i voti andranno distribuiti tra i partiti con cui sono coalizzati e, quindi, tu non saprai mai per chi hai votato, mentre ad essere letti saranno q i candidati concordati tra i partiti. Ecco perchè ci ritroviamo sempre le stesse persone in parlamento, anche se non li abbiamo mai votati. Cosa ancora più grave è che un candidato designato del nord potrà essere assegnato al sud o viceversa. Quindi a rappresentare il territorio sarà un deputato che non conosce nemmeno il territorio che dovrebbe rappresentare.Vedi la compagna di Berlusca eletta aMazzara dove non è mai messo piede nè prima nè dopo. cosa ci si può aspettare da questi miracolati? Nulla ovviamente! Di fronte a questo disastro l'unica cosa da fare è cambiare la legge elettorale. C'è un referendum da sottoscrivere, che propone di abrogare quattro punti del rosatellum per togliere dalle mani dei partiti il potere di decidere chi deve andare in Parlamento. Abbiamo proposto anche una lip per reintrodurre le preferenze. Ecco da dove bisogna cominciare per iniziare a cambiare. Questa proposta , come poetete immaginare, non piace ai partiti, alle conferazioni sindacali e nemmeno all'ANPI, che hanno alzato un muro di silenzio per far fallire il referendum. Visto che la stampa è completamente asservita al potere ovviamente non fa trapelare nulla e così facendo si rischia di far fallire il referendum perchè i cittadini non ne sono informati. Per superare la barriera del silenzio chiedo a tutti di sottoscrivere i quattro quesiti e la lip, potete farlo sia on line dalla piattaforma pubblica gratuita con spid o Cie, che nei manchetti che si stanno facendo in tutto il Paese. Collegatevi al sito www.Iovoglioscegliere.it per votare e per leggere i quesiti proposti. Se volete cambiare davvero, al momento questa è l'unica proposta credibile per poterlo fare. non facciamo scappare questa occasione, nè va della nostra democrazia e della nostra libertà di scelta. Toscano Nella Arch

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