Proprio quando le coperture per gli 80 euro di Renzi sembravano più
solide della determinazione di Pina Picierno nell’infilare figuracce, i
tecnici del Servizio bilancio del Senato accendono il semaforo giallo
(tendente al rosso): fermi tutti, le coperture del Dl Irpef convincono
poco e sono pure a rischio incostituzionalità! Stupore, sconcerto e incredulità: chi mai avrebbe potuto immaginare che i conti di Renzi non vantassero una precisione da orologiaio?
In breve, le magagne saltano fuori su ben quattro punti: l’aumento della tassazione sulle plusvalenze delle quote di Bankitalia, l’Iva e i debiti della Pubblica amministrazione, le rendite finanziarie e la sottovalutazione del mancato gettito per il taglio dell’Irap. Non è roba decorativa, non parliamo di ombrellini da cocktail e cannucce colorate: si tratta dei pilastri portanti delle coperture per il Dl Irpef, farne a meno sarebbe come voler arrangiare un Mojito senza rum e menta fresca: viene fuori una limonata.
Il fattoquotidiano.it dedica l’apertura della homepage alla notizia delle coperture traballanti, seguito a ruota dal Giornale e da Libero che tuonano contro il tradizionalmente ‘quasi amico’ Renzi (ma in campagna elettorale scattano bava alla bocca e attacco acuto di antirenzismo).
Altrove, il panico. “E mo’ come lo mimetizziamo ‘sto pastrocchio?” Idea geniale: parliamo di Piero Pelù, quel capellone che se l’è presa con Renzi al Concerto del Primo maggio!
(il fatto quotidiano)
In breve, le magagne saltano fuori su ben quattro punti: l’aumento della tassazione sulle plusvalenze delle quote di Bankitalia, l’Iva e i debiti della Pubblica amministrazione, le rendite finanziarie e la sottovalutazione del mancato gettito per il taglio dell’Irap. Non è roba decorativa, non parliamo di ombrellini da cocktail e cannucce colorate: si tratta dei pilastri portanti delle coperture per il Dl Irpef, farne a meno sarebbe come voler arrangiare un Mojito senza rum e menta fresca: viene fuori una limonata.
Il fattoquotidiano.it dedica l’apertura della homepage alla notizia delle coperture traballanti, seguito a ruota dal Giornale e da Libero che tuonano contro il tradizionalmente ‘quasi amico’ Renzi (ma in campagna elettorale scattano bava alla bocca e attacco acuto di antirenzismo).
Altrove, il panico. “E mo’ come lo mimetizziamo ‘sto pastrocchio?” Idea geniale: parliamo di Piero Pelù, quel capellone che se l’è presa con Renzi al Concerto del Primo maggio!
(il fatto quotidiano)
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