Il
dilagare del pensiero unico dominante ci costringe a riflettere sul fallimento
di tutti quei partitini della galassia della sinistra, che tutti insieme oggi
raggiungono a malapena il 2%.
Penso
che questa riflessione sia una necessità, perché sono convinta che se la
sinsistra non prende atto degli errori commessi non potrà
mai trovare la strada per uscire da questa crisi nera, che l’ha portata alla
sua quasi scomparsa, non solo in termini di rappresentanza, ma anche di idee e
valori.
Sono
profondamente convinta che per la tenuta democratica del Paese e necessario ed urgente sconfiggere
il pensiero unico dominante e per farlo
serve una sinistra autentica post ideologica che rilanci una sua propria
visione del mondo, una visione alternativa all’esistente, da superare (e
inevitabilmente da liquidare) con radicalità e coraggio, come abbiamo scritto
nel nostro manifesto.