Il problema delle pensioni in Italia sta diventando
insostenibile: da una parte pensioni al limite della sopravvivenza e dall’altra
le pensioni d’oro.
Con la riforma Fornero si è dato un colpo mortale alle
pensioni degli Italiani: a quelli che hanno avuto la fortuna di averla ed a
quelli che sono rimasti al palo, senza lavoro e senza pensione, ed a tutti
quelli che pur avendo maturato i requisiti con la vecchia legge si sono
visti aumentare l’età pensionabili di
decenni.
Una riforma approvata dalla sera alla mattina, senza che
nessuno abbia provato a fermare questa scelleratezza, né sindacati, né partiti,
e senza che nessuno si fosse posto il problema di eventuali ricorsi.
Ebbene, oggi scopriamo, con tanta amarezza e rabbia, che i contributi
per ottenere la pensione non sono uguali per tutti. Infatti, l’aliquota per
deputati e consiglieri regionali è del 18%, in quanto hanno una tassazione
separata rispetto ai cittadini comuni mortali, che, invece, si vedono
recapitare un’aliquota del 32%. Come se
ciò non bastasse si è saputo che c’è chi percepisce addirittura €.
3.100,00 pur avendo lavorato da
consigliere del Lazio solo pochi minuti ed avendo rivestito quella carica per
soli tre mesi e, quindi, senza versare i contributi che tutti i comuni mortali
siamo costretti a sborsare.
La cosa ancora più grave è che questo vitalizio gli arriva
al compimento del cinquantesimo anno di età, mentre i comuni mortali, pur
avendo pagato anni di contributi al 32% devono aspettare fino all’età di 67 anni
e più mesi per potere raggiungere questo traguardo.
La brava Fornero ci ha detto che siccome l’aspettativa di
vita è aumentata allora bisognava aumentare anche l’età del pensionamento.
Un’aspetattiva che a quanto pare è passata inosservata per i
politici a tutti i livelli, che continuano ad andare in pensione a soli 50 anni.
Non sarà perché la loro aspettativa di vita si è fermata
alla notte dei tempi?
Misteri certo, come lo è pure quello del balzo in avanti di
ben 7 anni e più per i comuni mortali. Chissà,
magari la Fornero avrà pensato lei ad allungargli la vita con il digiuno forzato?
Che fantasia stà Fornero però!
Anche a Zingaretti pare che non manchi la fantasia, se è
vero che nemmeno lui ha ancora deciso di adeguare le pensioni dei consiglieri all’età
pensionabile in base alle aspettative di vita ed in base ai contributi versati,
temendo che tale scelta
avrebbe avuto come conseguenza eventuali ricorsi
da parte dei consiglieri, ma non preoccupandosi
minimamente del fatto che 1/3 del blancio regionale viene assorbito proprio da
questi.
Inutile dire che non se ne può più di questi immeritati
privilegi, che prosciugano le casse dello Stato e sottraggono risorse ai
servizi delle persone.
Ogni cittadino ha diritto ad una pensione dignitosa, non è
ammissibile che ci siano persone che prendono pensioni anche oltre €.30.000,00 mensili e chi nemmeno €.500,00,
per non parlare delle tutele che molte categorie non hanno per niente.
Diciamo basta a queste ingiustizie, che si metta un tetto
all’ammontare massimo delle pensioni,
che si stabilisca un’età pensionabile più terrena uguale per tutti, così non si
può andare avanti.
Tutto quello che sta succedendo in questo Paese è assolutamente
vergognoso, non è tollerabile che vi siano disparità di trattamento tra
cittadini di queste proporzioni.
Io penso che sia davvero arrivato il momento di non farci
prendere più in giro.
Qui occorre subito cambiare tutto, cominciando da questi
politici e da questi partiti oramai contenitori vuoti.
E’ urgente cominciare a lavorare insieme a chi ci sta e ne avverte l’urgenza per rimettere ordine in
questo Paese prima che sia troppo tardi.
Nella Toscano
Nessun commento:
Posta un commento