Il
dilagare del pensiero unico dominante ci costringe a riflettere sul fallimento
di tutti quei partitini della galassia della sinistra, che tutti insieme oggi
raggiungono a malapena il 2%.
Penso
che questa riflessione sia una necessità, perché sono convinta che se la
sinsistra non prende atto degli errori commessi non potrà
mai trovare la strada per uscire da questa crisi nera, che l’ha portata alla
sua quasi scomparsa, non solo in termini di rappresentanza, ma anche di idee e
valori.
Sono
profondamente convinta che per la tenuta democratica del Paese e necessario ed urgente sconfiggere
il pensiero unico dominante e per farlo
serve una sinistra autentica post ideologica che rilanci una sua propria
visione del mondo, una visione alternativa all’esistente, da superare (e
inevitabilmente da liquidare) con radicalità e coraggio, come abbiamo scritto
nel nostro manifesto.
Sono
altrettanto convinta che per ricostruire una
sinistra autentica post ideologica non si può che ripartire dalla base,
dai cittadini, facendo quindi il percosrso
inverso rispetto a quanto si è fatto fino ad adesso. Quindi,non più leader a
unirsi o a scindersi, ma cittadini
senza appartenenza partitica, che non
si riconoscono più in questi partiti , che non rivestono incarichi di
partito, che si mettono insieme sulla base di valori, idee e progetti, per
difendere la Costituzione e la democrazia, per elaborare
una nuova categoria di pensiero insieme ad una nuova visione solidarista del
mondo in grado di penetrare le menti e le coscienze laiche e cattoliche
progressiste anestetizzate dal pensiero unico dominante, in un processo di
Liberazione graduale che porti alla sua rappresentanza politica.
Abbiamo
voluto, anzi abbiamo scelto, e vogliamo dare un taglio netto alle drammatiche
esperienze passate. Se guardiamo anche ai recenti risultati elettorali che ci
consegnano il partitino di Vendola a poco più dell'1% e R.C. scomparsa non
possiamo che rafforzare la convinzione di
avere intrapreso la via maestra per costruire
un partito di sinistra, che si ispiri ai valori di sinistra, che deve nascere
lontano dai vari leader di questi partiti oramai quasi scomparsi.
Se la sinistra vuole essere una forza
numericamente consistente non ha che da percorrere la via maestra che è quella che abbiamo indicato noi,
inutile girarci intorno.
Proporci
una riabilitazione politica dei dirigenti dei partitini ideologici ed in
particolare per una quarantena salvifica per loro è inaccettabile.
Ma poi perchè mai quando si parla di sinistra
si deve sempre tentare di salvare questi
leader che la sinistra l'hanno distrutta e di cui i cittadini non vogliono più
sentire parlare?
Perché
ci si oppone al ricambio di questi leader oramai incapaci di un minimo di
autocritica e, peggio ancora, di un progetto credibile per una sinistra
vera?
Perchè continuare a perseverare ostinatamente ad usare le vecchie categorie di pensiero tentando persino di denigrare il senso etico e politico che noi diamo al significato del termine "post-ideologico" e di bollarci come dei settari?
L’obiettivo dei “Partigiani Contro Il Pensiero Unico Dominante” è unire il popolo autenticamente progressista laico con quello cattolico che non si riconoscono in nessun partito o partitino della galassia della sinistra!!!!
Perchè continuare a perseverare ostinatamente ad usare le vecchie categorie di pensiero tentando persino di denigrare il senso etico e politico che noi diamo al significato del termine "post-ideologico" e di bollarci come dei settari?
L’obiettivo dei “Partigiani Contro Il Pensiero Unico Dominante” è unire il popolo autenticamente progressista laico con quello cattolico che non si riconoscono in nessun partito o partitino della galassia della sinistra!!!!
Credo che la resistenza di alcuni intellettuali di sinistra è conseguenza del terrore di uscire dal recinto ideologico e percorrere terreni inesplorati.
Mentre dichiarano a parole la necessità di andare "oltre" poi non hanno il coraggio di uscire dal loro recinto ideologico.
Noi
invece siamo già usciti da quel recinto ideologico e vogliamo guardare con
occhi nuovi al futuro per costruire una sinistra vera, che si fonda sui valori
veri della sinistra e vogliamo vigilare perché questi valori non vengano traditi come è
sempre avvenuto fino ad adesso.
Nella Toscano
28.11.2014
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