A comunicarlo con soddisfazione è proprio il presidente dell’organismo, Giovanni Puglisi, siciliano doc.

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Questo risultato – dichiara Puglisi
– non soltanto valorizza ulteriormente un territorio che merita un destino certamente migliore di quello che gli viene assegnato dalle disavventure della politica di questi anni, ma anche inserisce nel patrimonio dell’UNESCO un sito che davvero si presenta con caratteristiche di unicità perché il patrimonio bizantino e arabo-normanno che è sedimentato nei siti storico-artistici di Palermo è un esempio unico al mondo di sincretismo culturale a valle di diversità religiose e politiche”.

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In Sicilia – prosegue Puglisi
– nei millenni della sua storia non è stata mai cancellata alcuna esperienza culturale religiosa, ma ognuna è cresciuta accanto all’altra conservandone e rispettandone valori e tradizioni. Mi auguro solo che la memoria possa restare anche un progetto di vita per il futuro. Mi preme infine ricordare che la procedura per la candidatura, dopo la valutazione tecnica del Ministero dei Beni Culturali, viene approvata dalla Commissione Italiana per l’UNESCO e trasferita a Parigi per la parte conclusiva dell’iter. La previsione di proclamazione è per la tarda primavera/estate del 2015, quindi in tempo affinché Palermo apra le sue porte e i suoi patrimoni ai visitatori di Expo 2015” .
Serena Freni
Stretto Web
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