"caro Leonardo, cara Nel, é molto difficile spiegare oggi in Europa quello che accade in Italia. Mi sono trovata spesso in queste ultime settimane a dover spiegare a persone di forze politiche di sinistra di altri paesi europei cosa DAVVERO stia accadendo nel nostro Paese e cosa voglia dire il risultato del PD. Andiamo per gradi. 1) la realtà. Io credo profondamente, e l'ho scritto in un mio recente articolo su MicroMega, che in Italia al momento non esista la sinistra, quella vera, quella che possa dirsi figlia di un passato ancora idealista, quella che si ispira agli ideali del popolo, dei diritti dei lavoratori, dei diritti delle classi più deboli e che possa sposare anche una certa apertura di pensiero che abbracci l'ecologia. fermo restando che un partito solo ecologista, a mio avviso, non significa molto perché l'ecologia deve ben essere applicata ad un programma sociale forte e dinamico. in Italia al momento la sinistra non c'é.
Tsipras è stata una enorme delusione, per quanto mi riguarda. Sel non é sinistra. il PD é un pallido ricordo di ideali vagamente a sinistra, tranne qualche suo esponente con il quale ho avuto il piacere di portare avanti un dossier di recente. ma il PD ha virato al centro, al centro destra e per me non può essere la risposta alla necessità impellente di trovare una vera via per la sinistra italiana, una via che sia nuova, da rifare, da rifondare. quindi, io spero, aspetto, lavoro, credo, immagino e costruisco intorno a me una rete di persone che vogliano davvero partecipare a creare una nuova sinistra. mi piace Podemos in Spagna. vediamo cosa ne esce fuori. non li conosco abbastanza ma da quello che ho visto, mi sono piaciuti. non sono una che ama le derive estremiste, credo molto nel dialogo altamente critico e molto forte con le istituzioni. 2) l'Europa. purtroppo in Europa, in questo momento, il PD é la grande vittoria, Renzi il grande oratore capace di assemblare intorno a sé un popolo intero. l'Europa non ha ancora capito che Renzi ha vinto con i voti di Forza Italia, che quella non é sinistra ( tranne, appunto, forse due-tre personaggi in tutto il PD ). si ha ancora grandi difficoltà, in ambito europeo, a capire che Renzi non é assolutamente il nuovo che avanza e la sinistra colta ma una fotocopia a colori del passato molto recente. Lo "score" delle ultime elezioni gli ha dato molta forza nelle istituzioni europee e sento grandi elogi sul rinnovato "spirito di sinistra italiano". Credo che ci si ravvederà molto presto sulla portata del "fenomeno" Renzi e credo che già qualche piccola avvisaglia stia arrivando , da parte dei paesi europei, dalla considerazione del fatto che Renzi stenta a tagliare con un passato di cui é espressione. L'immagine dell'Italia ha sofferto pesantemente della sconfitta che ha rappresentato Berlusconi, sconfitta nel senso di vero cedimento non solo nei costumi ( e non parlo di morale ma di senso civico) ma proprio cedimento nei principi democratici che fondano un Paese. Quindi, in un certo senso, Renzi si é voluto vendere all'estero come la discontinuità con il passato. Cosa che, sappiamo, non é così e non é mai stato così. 3) il futuro. in un certo senso mi sembra che la strada sia tracciata. il PD non é la sinistra. tsipras, rifondazione, il resto della sinistra attuale non possono e non hanno potuto dare le risposte necessarie al Paese. né queste risposte potranno mai venire da movimenti nei quali non credo assolutamente, come il m5s. Mi sembra che ci siano una serie di persone ( le vedo) che siano li', davanti alla scelta di imboccare la nuova strada o di restare sulla vecchia , e che non stiano facendo il salto coraggioso e necessario. Io sono pronta, ma non sono che una e non posso che rappresentare una piccola lotta. mi auguro che chi può farlo non attenda ancora degli anni, perché i segnali di ribaltamento della democrazia ci sono e sono numerosi. fa parte dei miei sogni per il futuro quello di partecipare alla creazione di una nuova sinistra. spero che questo sogno si avveri. con affetto, Antonia
1 commento:
Grazie, Antonia Battaglia ed a Te Leonardo Libero, Io condivido in toto l'analisi che ha fatto Antonia e come sai Leonardo sono d'accordo sulla necessità di costruire un vero partito della sinistra che dovrà necessariamente nascere lontano da questi partiti e da questi movimenti. Ovviamente il nuovo partito dovrà essere un partito non solo ecologista, "perché l'ecologia deve ben essere applicata ad un programma sociale forte e dinamico." Certamente la costruzione di un nuovo partito in questo momento in cui Renzi va per la maggiora non è cosa facile, ma io penso che anche coloro che sono in attesa che il miracolo del cambiamento si compia molto presto si risveglieranno e spero che il risveglio non avvenga comunque dopo che lo scempio della Costituzione si sarà realizzato. Mi meraviglio però come l'Europa possa dare credito ad un personaggio come Renzi, senza tenere conto di come è arrivato al potere, come si è accaparrata la vittoria alle Europee. Non dispero però che anche in Europa molto presto si renderanno conto della vacuità del personaggio. E' vero che i processi di cambiamento della società hanno tempi lunghi, ma è anche vero che questi processi bisogna assecondarli, bisogna cominciare a seminare per potere poi raccogliere al momento opportuno. Io credo che le recenti esperienze ci abbiano insegnato che non si può affidare il cambiamento ad una lista costruita poco prima delle tornate elettorali. Bisogna cominciare a lavorare subito per costruire il cambiamento, per uscire da questo drammatico passato e penso anche che Antonia può essere la persona giusta, credibile, affidabile attorno alla quale questo processo può iniziare, può cominciare a camminare. Credo che sia arrivato il momento di cominciare a costruire un coordinamento nazionale costituito da un gruppo di intellettuali capaci di mettere in campo una linea politica chiara e condivisa. Io ci sono, sono pronta a lavorare e sono convinta che insieme a me ed a voi ci saranno altre persone che vorranno impegnarsi per intraprendere questo necessario cammino per salvare il Paese.
Nella Toscano
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