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sabato 24 giugno 2017

Stefano Rodotà morto, il galantuomo che poteva essere presidente: l’eterna battaglia in difesa dei diritti. In nome della Carta di Davide Turrini

 

Dal “riformismo militante” nell’area di sinistra (ma contro l’asfissiante sistema dei partiti di massa) alla battaglia per il No al referendum di Renzi. Il giurista, che nel 2013 sfiorò l’elezione al Quirinale ha usato gli studi da giurista per fare politica, nelle piazze e nei Palazzi. Laico, libertario, di sinistra. Con un’idea fissa in testa: il diritto di avere diritti. Cioè che nessuno si debba sentire meno cittadino di altri
di Davide Turrini | 23 giugno 2017
I principi della Costituzione non si toccano. Se si dovessero riassumere gli ultimi anni di pensiero e azione di Stefano Rodotà, si dovrebbe partire dalla presa di posizione per il No al referendum costituzionale voluto da Matteo Renzi. Di sinistra, laico, libertario, il giurista che non ha mai mollato la politica, protagonista di mille battaglie per l’estensione dei diritti dei cittadini, Rodotà è morto a Roma. (altro…)

venerdì 16 giugno 2017

Verso il 18 giugno!


Quel che è mancato in questi ultimi anni è proprio l’idea di una sinistra alternativa al sistema economico, che abbia un progetto chiaro e ben definito e che, soprattutto, si … Continua a leggere

lunedì 12 giugno 2017

E’ tempo di ritrovare la dignità delle scelte: non è più tempo di ammucchiate di persone senza qualità!



Forse è ancora presto per un commento complessivo sul voto di domenica, ma un dato è certo: il 50% degli elettori non si è recato alle urne, come era ampiamente prevedibile, e, io credo, perchè nell’impossibilità di scegliere un partito e/o un condidato che li rappresentasse. Altro dato incontrovertibile è la presenza di una percentuale altissima di votanti che ha deciso di annullare la scheda in segno di protesta, perchè messa nell’impossibilità di scegliere un candidato che potesse rappresentarla al meglio. (altro…)