Ho sempre avuto passione per la politica.
Un amore a senso unico però!
Un amore che viene da lontano, ma che, oggi, comincia a
sentire l’usura del tempo, perché il tempo consuma anche i grandi amori,
soprattutto quelli a senso unico.
Un’usura che ha consumato la pur tenue speranza di un cambiamento possibile a cui ho voluto credere fino ad oggi.
Un oggi a cui sono approdata con fatica, lottando con
caparbietà, perché ho sempre pensato che lottare è necessario, credere in
qualcuno o in qualcosa è indispensabile per potere sopravvivere e per cercare
di aiutare a costruire un futuro migliore.
Con gli anni si sa, si comincia a vivere più dell’oggi che
del domani e se l’oggi è questa grande delusione e perdita di speranza per un
cambiamento possibile allora capisci che è inutile continuare a correre per
cercare di costruire un futuro possibile, che sia diverso, molto diverso da
questo marciume che ci circonda.
La società Italiana oramai è un’immensa torre di babele dove
tutti parlano senza essere perfettamente consapevoli di quello che dicono e
molto spesso nemmeno del significato delle parole che pronunciano. Quello che
ne è venuto fuori è sotto gli occhi di tutti:
un Paese di persone arrabbiate e cattive, che non hanno il
tempo, né la voglia di porsi domande,
che sceglie senza porsi
domande, che va dietro a chi la spara più grossa, incapace di discernere la verità dalla menzogna, anzi
aggredisce chi quella verità la dice ed applaude chi li prende in giro, che
mette di lato chi lotta per il bene comune e si fa abbindolare dal primo
pifferaio di turno, basta che pronunci le solite parole magiche, quelle che
ognuno vuole sentirsi dire ed il giuoco è fatto.
Solo che questo giuoco ci sta divorando, ci sta togliendo tutto, ci sta
emarginando da tutto.
Chi conquista il potere se lo tiene stretto per sé e per
i propri amici o per chi gli torna utile, non importa se per tutti gli altri
non c’è speranza, non importa se ogni giorno c’è chi muore perché non ce
la fa più.
A chi può importare se uno sconosciuto, uno che non fa parte
degli amici degli amici, decide di farla finita?
A nessuno!!
Nessuno vuole sapere, nessuno vuole risolvere i problemi per evitare queste tragedie.
Esiste solo l’interesse personale dei politici di turno
senza distinzione di sorta.
Non c’è più posto per la pietà in questo mondo, altro che
papa Francesco, qui ci sono solo aguzzini!
C’è la società civile, quella che chiamiamo società
civile, che è capace di niente, che aspetta solo il
richiamo del pifferaio di turno per corrergli dietro.
C’è la corruzione che dilaga, ma chi se ne frega, stiamo
annegandoci dentro, ma ci
conviviamo pacificamente, come se la cosa non ci riguardasse.
Poi ci sono quelli che stanno dentro quella festosa giostra
del potere, quelli che hanno i
pacchetti di voto, a cui tutto è concesso. Per questi privilegiati tappeti
d’oro e non c’è conflitto d’interesse che tenga.
Quei pacchetti siete voi cari cittadini Italiani, siete voi
che vi fate impacchettare e fino a quando non vi decidete allo spacchettamento
non ci sarà niente da fare.
Fino a quando
non capiremo che dai nostri politici dobbiamo pretendere il rispetto delle
regole, non avremo speranza.
Mi sono convinta che il giorno in cui lo capiremo è ancora
lontano e che forse annegheremo prima nel malcostume, nella corruzione, nella povertà,
nella maleducazione, nell’opportunismo. ....
Essendo consapevole di questo, mi domando a cosa serve
continuare a lottare?
2 commenti:
Nessun commento, finora. Ma questo non significa certo che chi ha letto il tuo sfogo non sia d'accordo con te, anzi, è condiviso come da me, credo da tutte le persone di buon senso che abbiano letto. Per quanto mi riguarda, ti confesso di sentirmi sin dall'indomani delle elezioni in una specie di purgatorio, preoccupato come non mai per l'avvenire di questo nostro povero Paese, nelle mani, come disse quel ministro tedesco, nelle mani di due comici. Si è anche affievolita la fiducia nelle possibilità di Napolitano di traghettarci su una spiaggia sicura. "Siamo come color che son sospesi". Ma, diceva Edoardo, "ha da passà a nuttata! Speriamo nelle preghiere di Papa Francesco!
Se siamo ridotti a sperare nelle preghiere di Papa Francesco allora vuol dire che siamo messi davvero troppo male!
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