pubblicata da Nella Toscano il giorno domenica 24 ottobre 2010 alle ore 18.23
Condivido il suo appello a ritrovarsi a sinistra dopo il più largo e lungo smarrimento, ma certamente non per tornare in un luogo antico e soprattutto non per sommare gli ex, ma per ritrovarsi come comunità, come uomini e donne di un paese reso irriconoscibile, spaccato e ferito, sopraffatto dall'egoismo, che ha soppiantato la narrazione civile e lo spirito della lotta civile.
Sinistra: parola necessaria, ma non sufficiente per cambiare, perchè solo la parola non ha più senso, bisogna riempire questa parola di contenuti politici, che Vendola non ha mancato di enunciare: primo fra tutti mettere al centro un nuovo welfer , dare valore a ciascuna persona, lottare per i diritti sociali e la libertà, per il reddito di cittadinanza per chi è tagliato fuori, sostenibilità ambientale, sviluppo urbano sostenibile, cura del territorio.
Necessità a rimettere al centro la cultura per far crescere questo paese, attaccata pesantemente da Tremonti che ha sottratto risorse alle scuole e università, oltre che agli enti culturali.
Difesa del principio della laicità dello stato e confronto con i cattolici ispirato al senso delle proporzioni!
Dare voce all'Italia migliore, raccontarla, dare evidenza alle persone che non hanno voce e che ogni giorno si impegnano per costruirla, anche questo obiettivo assolutamente condivisibile, come lo è anche quello di riappropriarsi della parola Libertà e di mettere punti fermi a cominciare dall'indisponibilità della vita umana, a cominciare dalla non violenza, dalla libertà delle donne.
Bello il suo richiamo alla bellezza non intesa come virilità, come fisicità che resiste alla prova del tempo, in un olimpo pacchiano racchiuso tra Dioniso ed Apicella, ma come singolarità straordinaria dell'uomo, che si ritrova nello sguardo dei bambini, nella vita che vuole essere tutelata e non mercificata.... Battiamoci insieme a Lui per un mondo nuovo, per far vivere la speranza!!!!!
Nella Toscano
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