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mercoledì 26 febbraio 2014

M5S, scoppia il caso delle firme false Mario Giarrusso attacca il capogruppo "Chiedo la sua espulsione dai 5 Stelle"


Polemiche

 Il senatore pentastellato denuncia: "Nelle mozioni di sfiducia presentate dal Movimento nei confronti di due ministri è stata falsificata la mia firma". Ennesima polemica nel giorno del caos per le espulsioni dei dissidenti







 M5S, scoppia il caso delle firme false 
Mario Giarrusso attacca il capogruppo 
Chiedo la sua espulsione dai 5 Stelle
Nel giorno delle polemiche sulle espulsioni, passa in secondo piano - come paventato da alcuni parlamentari, argomentando la loro contrarietà, durante l’assemblea che ha invece deciso l’espulsione dei quattro senatori «dissidenti» - l’attività dei gruppi 5 stelle.

Con una tempistica sfortunata, ad esempio, al Senato il Movimento ha depositato due mozioni di sfiducia per il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e quello dello Sviluppo economico Federica Guidi, «in conflitto d'interesse a causa delle loro responsabilità imprenditoriali e associative».

L’iniziativa rischia però di diventare un boomerang. E’ grave infatti la denuncia del senatore Mario Giarrusso, peraltro contrario alle espulsioni: «Risultano depositate a mio nome due richieste di sfiducia per due ministri del governo in carica. Non avendo mai firmato alcunché e non avendo mai visto simili atti, domattina depositerò presso le autorità competenti denuncia penale a carico dei responsabili».

I responsabili, cioè i suoi colleghi: «il responsabile» nota il senatore «può essere solo un senatore 5 Stelle e deve essere espulso dal M5S». Anche lui. «Chiedo una assemblea congiunta per l'espulsione di chi ha falsificato la mia firma», conclude Giarrusso.

All’Espresso Giarrusso dice anche di sapere chi è il colpevole: «mi dicono sia stato il capogruppo, ad averlo depositato», quindi il senatore Maurizio Santangelo. Certo sarebbe plateale l’espulsione del capogruppo di turno, «ma che ci possiamo fare», nota Giarrusso, «ha commesso un atto gravissismo, falsificando la mia firma, forse quella di altri, e depositando un atto che non è stato visto da nessuno».

«So che anche i dipendenti del gruppo hanno cercato di fermarlo», ricostruisce poi il senatore, «ma lui ha presentato lo stesso le mozioni. Non può esserci alcuna buona fede».

«Io sono ipercritico con il governo», precisa ancora Giarrusso: «lo sono nei confronti del ministro Guidi, berlusconiano, che dimostra l’esistenza di una maggioranza occulta Pd-Forza Italia», «potrei anche esser favorevole alla mozione, soprattutto perché purtroppo non esiste una legge sul conflitto di interessi», ma «non posso tollerare quello che è successo». E quindi «chiedo l’assemblea, la votazione e tutta la procedura per l’espulsione».
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