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lunedì 3 gennaio 2011

Il problema giustizia.

Credo che in Italia sia veramente arrivato il momento di pensare ad una riforma organica della giustizia. Sicuramente non nel senso voluto dalla destra, ma nel senso di ridare lustro al terzo organo costituzionale dello Stato Italiano.

In questi anni troppe sono state le leggi che sono state approvate e che hanno davvero messo a dura prova la tenuta del sistema giustizia e troppi sono stati i fondi sottratti alla stessa che hanno fatto inceppare l'intero sistema.

La mancanza di fondi e la mancanza di personale in numero adeguato spesso ha come conseguenza una giustizia denegata, che porta i cittadini a rinunciare alla domanda stessa di giustizia, sia per i tempi interminabili di attesa, sia per i costi elevati e sia perchè molto spesso pur essendo dalla parte della ragione ci si ritrova soccombenti.

Questo a mio parere avviene sia perchè abbiamo leggi farraginose che ,proprio per questo, si prestano alle più disparate interpretazioni, sia perchè in alcuni casi ci si trova di fronte a personale non sufficientemente all'altezza del proprio compito e qualche volta anche non in buona fede.

Io credo che per porre rimedio a questo bisognerebbe cominciare a ripensare al reclutamento dei giudici di pace, che molto spesso non provengono da esperienza forense, anche se possesso da laurea in legge, ma da altre esperienze lavorative, che niente hanno a che vedere con la Giustizia, oppure sono giovani appena laureati in ricerca di uno sbocco lavorativo, senza nessuna esperienza.

In entrambi i casi, molto spesso i risultati non sono davvero di eccellenza e questo non può che creare sfiducia nei cittadini.

Io penso che per svolgere questo ruolo al meglio bisognerebbe avere svolto o la professione di Avvocato o avere ricoperto il ruolo di Magistrato, e affidare quindi ad avvocati o magistrati in pensione questo ruolo .

Non so se sbaglio, ma già questo mi rassicurerebbe non poco.

Penso anche che nel reclutamento di nuovi magistrati ci dovrebbero essere norme più severe e , soprattutto, prevedere anche in questo caso un periodo di attività lavorativa come Avvocato, prima di entrare in Magistratura.

Acquisire esperienza lavorativa a contatto con chi fa domanda di giustizia, sicuramente aiuterebbe molto a comprendere le sofferenze ed i disagi di chi per mille ragioni si trova a doversi rivolgere alla giustizia per vedersi riconosciuto un diritto negato o per avere ristoro per un torto subito.

E poi credo che sarebbe importante un monitoraggio severo del lavoro di Magistrato, naturalmente da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, perchè penso che in una democrazia è importante che vi siano pesi e contrappesi per cercare di far funzionare al meglio le Istituzioni, da cui i cittadini si devono sentire tutelati.

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