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martedì 28 dicembre 2010

l'anno che verrà

L’anno che stiamo per lasciarci alle spalle è stato orribile da tutti i punti di vista, ma quel che è peggio è che il prossimo si annuncia anche peggiore di quello appena andato. La crisi politica sembra ormai inarrestabile, così come inarrestabile è ormai il degrado della politica. Quel che è ancora peggio è però che alle vista non si intravede una via d’uscita allo sfacelo che hanno provocato questi politici e questo governo in particolare con le leggi approvate, come quella sulla riforma della scuola e la modifica del contratto dei lavoratori, che ci riportano indietro agli anni cinquanta quando la scuola non era per tutti e quando ancora i lavoratori non avevano i diritti e le tutele che negli anni si sono via via conquistati. La cosa più devastante che si preannuncia è certamente la riforma della giustizia, che mira ad attuare il programma piduista, come è appunto la modifica dell’art.330 del CPP, che arriva dopo che, per volere della Lega, per salvare dalla condanna per banda armata le camice verdi ed esponenti della stessa, è stato abolito il reato di banda armata. Come ha scritto oggi su fatto quotidiano Cosimo lorè: modificando l’articolo 330 del codice di procedura penale si arriva a quella che è stata la massima aspirazione di Berlusconi e della destra e cioè a “sottomettere il pubblico ministero alla Polizia di Stato con terrificanti persecuzioni in vista per lo sparuto drappello dei magistrati e giornalisti efficienti ed indipendenti e allarmanti impunità garantite ai massacratori in divisa dei sempre più numerosi Aldrovandi, Bianzino, Cucchi, Rasman, Uva.
Cosa si prepara per chi non è nel giro delle cricche e dei clan? Capo che non chiama più questure per proteggere minorenni, ma che fa chiamare i questori dal ministro dell’Interno di turno per mandare la polizia a sistemar come si deve i rompiscatole: forse è veramente l’ora che si facciano le valige e si emigri, prima che comincino a rieducarci casa per casa!” Penso che Lorè abbia ragione nell’indicare la sola via possibile per sottrarci a questo sfacelo, di cui, purtroppo ancora moltissimi Italiani non si rendono conto. La nostra democrazia ,seppure ancora zoppicante, si sta trasformando in una dittatura, questa è la realtà, inutile girarci intorno. Questa realtà è resa ancora più drammatica perché nel Parlamento Italiano non c’è un’opposizione degna di tale nome. Quel che preoccupa di più è che a promuovere la modifica dell’art. 330 è stato il PD, d’accordo con il PDL. E’ chiaro a tutti che in queste condizioni non possiamo sperare niente di buono per l’anno che verrà. Eppure non voglio rinunciare a chiedere a Gesù Bambino appena nato di rendere possibile il miracolo di mandare a casa o in qualche altro posto il più lontano possibile, con biglietto di solo andata, tutti questi politici da strapazzo che hanno rovinato l’Italia, che stanno stracciando la nostra Costituzione, stanno togliendo tutti i diritti a tutti, stanno affamando un popolo, stanno distruggendo la giustizia ,che hanno seppellito l’etica, stanno umiliando le donne. So che è molto quello che chiedo, ma so anche che sono cose indispensabili per salvarci! Un vecchio proverbio dice però: “aiutati che dio ti aiuta” e siccome i vecchi proverbi non sbagliano mai allora una preghiera la rivolgo anche agli Italiani perchè comincino a muoversi per il necessario cambiamento!!
Nella Toscano

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