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sabato 13 febbraio 2010

Dieci Domande...stavolta all'opposizione!

Dopo le dieci domande di Repubblica a Berlusconi, durante un convegno dal titolo eloquente: "Berlusconi and beyond: prospects for Italy" (Berlusconi e oltre: prospettive per l'Italia), organizzato a Birmingham da Geoff Andrews, italianista della Open University, con il patrocinio della Birmingham University, un parterre di think thank d'oltremanica, tra cui l'autorevole ex-direttore dell'Economist già in passato protagonista di discusse copertine avverse a Berlusconi, dopo aver seguito con molta attenzione le vicende del capo del governo italiano, oggi si chiede come mai, di fronte a tanti e tali scandali, la popolarità del Presidente del Consiglio e del suo governo sia cresciuta, a dispetto di ogni prevedibilità, in misura direttamente proporzionale alla debacle ed alla crisi politica delle forze di opposizione, tenute insieme, secondo i relatori dell'incontro, essenzialmente da un fattore: l'antiberlusconismo.
In sostanza Berlusconi appare come l'unico collante sia per la sua litigiosa maggioranza, di cui è capo supremo ed indiscusso, sia per l'opposizione.
Ecco così che una dietro l'altra saltano fuori queste dieci domande, a cui stavolta dovranno rispondere gli esponenti dei partiti d'opposizione, a partire dal segretario del Partito Democratico, Bersani.

Rispetto a quest'empasse politico, forse l'unica via d'uscita praticabile sta nelle risposte a queste dieci domande. A cui speriamo, qualcuno sia in grado di rispondere!

LE DIECI DOMANDE all'Opposizione Italiana.

1) quali sono i vostri principali valori politici al di là dell’anti berlusconismo?

2) perché quando l’opposizione ha avuto la possibilità di governare non ha regolamentato il conflitto di interessi?

3) quale è la visione della società italiana del futuro e per quale tipo di giustizia sociale vi schierate?

4) qual è la vostra visione della globalizzazione e come vedete l’Italia in essa?

5) come pensate di aumentare le possibilità a disposizione dei giovani in una prospettiva meritocratica e qual è la vostra risposta alla lettera di Pier Lugi Celli che invitava il figlio al lasciare l’Italia?

6) Sarete in grado di apportare serie riforme della classe politica in termini di: numero dei parlamentari; immunità legali; presenza di parlamentari con problemi giudiziari; costi della politica

7) è possibile che l’inesistenza di un governo ombra o il fallimento nel tentativo di crearlo comunichi agli elettori l’assenza di un governo alternativo in attesa e quindi comunichi la non presenza di un’opposizione ufficiale in Italia?

8) perché non c’è un reale interesse e capacità nell’usare i nuovi media?

9) Se aveste un miliardo di euro di risorse extra come le utilizzereste? Ricerca universitari, Scuola, riduzione del debito pubblico, rafforzamento delle forze di polizia, stimolo alle imprese, tutela del lavoro?

10) Avete un Obama capace di sfidare Berlusconi in carisma e popolarità ma al tempo stesso di creare una visione e un sogno per gli elettori che vi dovrebbero votare?

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