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giovedì 20 marzo 2014

La semplicità che è difficile a farsi!


Vorrei dare un suggerimento al Renzi che pare voglia licenziare 85.000 statali, più 40.000 delle forze armate con conseguente chiusure di caserme anche in posti sensibili, per non parlare del fatto che vuole chiudere le sedi periferiche della Rai, che, secondo me, andrebbero razionalizzate, ma non chiuse del tutto.
Voglio dire al P.C. perchè non comincia con il razionalizzare gli stipendi e le pensioni  a cominciare da   quelle d'oro?
Io penso che, stabilendo un tetto agli stipendi su  tutto il territorio nazionale  uguale per tutti, si potrebbe raggiungere un risultato migliore rispetto ai danni che arriverebbero con i licenziamenti di massa annunciati.

Non sono economista, ma  so che  2+2 fa quattro  e non mi sbaglio.
Facciamo un solo esempio: Dini percepisce 40.000 € di pensione al mese, se al tizio dessimo 5.000 €. ci sarebbe un risparmio di ben 35.000 €. mensili. Quanti stipendi o pensioni si potrebbero pagare con questa cifra?
Penso parecchi!
E se provassimo a farlo con tutte le pensioni d'oro, che ci costano la bellezza di 7 miliardi ogni anno, chissà, forse riusciremmo a recuperare gli stipendi x tutti.
Ovviamente questo non basterebbe per risanare l'economia , perchè nel frattenpo ci sono menager che guadagnano più del PR e dirigenti con stipendi stratosferici e mille altri sprechi. Ci sono anche i  doppi, tripli incarichi,  con  doppi e tripli stipendi anche nei comuni .
Io penso che facendo un contratto unico nazionale per     categorie di lavoratori si potrebbe di sicuro razionalizzare la spesa e consentire a tutti di avere uno stipensio ed una pensione dignitosa, oltre  un taglio netto sulle spese.
E' così difficile fare questo?
Certo non sarebbe una passeggiata, ma al punto in cui siamo sarebbe il male minore e potrebbe aiutare l'economia, sicuramente molto di più dei licenziamenti di massa.
Su questo mi piacerebbe leggere cosa ne pensano gli economisti.

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